di Samuele Coco

VITERBO - Il tempo in cui viviamo è segnato da grandi cambiamenti. Le rapide e costanti innovazioni tecnologiche stanno rivoluzionando diversi aspetti della nostra vita, arrivando persino a cambiare il modo in cui guardiamo il mondo. L’obiettivo di Medioera, il festival di cultura digitale di Viterbo, è proprio quello di cercare di raccontare, attraverso incontri e approfondimenti, l’evoluzione delle tecnologie che stanno segnando la nostra vita digitale e iperconnessa. In tutte le edizioni, dal 2010 ad oggi, Medieora ha trattato ogni volta temi diversi, spaziando dai social network ai nuovi mestieri creati dall’economia del web.

Dal 9 al 12 aprile, in quella che sarà la sesta edizione, Medioera riparte da una nuova sede: ICult, l’incubatore di startup nato dalla ristrutturazione dell’antico mattatoio di Valle Faul. A differenza delle passate edizioni, nelle quali gli eventi si svolgevano all’interno dell’incantevole cornice del Palazzo dei Priori, quest’anno, la scelta di ICult rappresenta il background ideale per parlare di uno degli argomenti centrali di questa sesta edizione: le startup. Il 9 aprile alle 21, infatti, al termine della prima giornata del festival, si svolgerà l’evento “Startup Night”. Una serata dedicata ad otto giovani startup emergenti, nate grazie alla tecnologia e alle nuove possibilità creative offerte dal mondo web.

Ma Medioera non è solo startup: anche questa volta si svolgeranno i tradizionali instameet, ovvero le passeggiate fotografiche attraverso i luoghi più affascinanti del nostro territorio, e in virtù del grande successo dell’anno passato, verrà riproposto il raduno dei droni, ma questa volta presso Piazza della Morte. Tanti, e di spessore, saranno ancora gli ospiti che parteciperanno: oltre alla presenza di tantissimi esperti del settore, tra gli speakers più importanti spiccano Alessio Jacona, Antonio Pavolini, Rudy Bandiera, Marco Damilano e molti altri ancora. A fornire un ulteriore contributo al festival ci sarà anche la presenza degli Onorevoli Giorgia Meloni e Pippo Civati, i quali interverranno all’interno di un talk dedicato.

Anche questa edizione si preannuncia, quindi, molto interessante: Medioera rappresenta un’occasione per tutti i viterbesi e non, di comprendere meglio le dinamiche che reggono i nuovi media e le tecnologie del nostro tempo, ma non solo: tra gli obiettivi del festival c’è anche quello di sensibilizzare chi non è stato coinvolto dalla rivoluzione digitale, consentendo così a tutti di conoscere i nuovi modi di interagire e comunicare.

Infine, Medioera rappresenta un’occasione per attivare e promuovere la Tuscia, un territorio che, come tutti ben sappiamo, merita di essere apprezzato anche al di fuori dei nostri confini. Invito tutti a partecipare attivamente alla sesta edizione di Medioera, dal 9 al 12 aprile presso ICult a Valle Faul. Per ogni informazione o per consultare il programma completo del festival: www.medioera.it